Recensione di Claudia Pinelli

“Ciao Stefano, ho finito di leggere il tuo bellissimo libro. Ho anticipato il giudizio, ma è l’aggettivo che mi è uscito dal cuore appena chiusa l’ultima pagina, perché è scritto bene, perché ci sono una vita e una storia locale che diventa ampia e universale assimilando i fermenti sociali e culturali di un altrove che si fa proprio e che non ci si limita a osservare, ma diventa provare, partire, vivere in prima persona, con quella rara coerenza, valore aggiunto non così comune. Pino e il suo vissuto fanno parte di te, non sono quei fatti lontani capitati a qualcun altro, sono motivo e sprone per continuarne i valori, sentendo la ferita profonda, senza farsene annientare. Quanta umanità descritta, ma soprattutto vissuta, l’occhio del fotografo che non si limita a immortalare ma è dentro ogni immagine. Mi hai emozionata con le parole, come quando ho avuto occasione di sfogliare a Siena il tuo libro di fotografie. Immagini di un passato che continua a essere pur nel cambiamento e anche nelle delusioni, perché lo sguardo è diretto dalla parte giusta, oltre ogni confine.
Grazie!
Permettimi un abbraccio stretto e sentito”
Claudia Pinelli

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